Tutte le dotazioni necessarie degli immobili e il Cin, codice identificativo nazionale
Nuovi regolamenti e discipline da adottare
Viene varata una normativa per disciplinare il settore, i pernottamenti in strutture agitate da privati, affitti brevi….Un emendamento presenta tutti i nuovi obblighi da rispettare per gli affitti e in generale per gli immobili destinati alle locazioni turistiche.
Questo emendamento, oltre a questi obblighi di dotazione contiene un codice identificativo nazionale che definisce alcune sanzioni in caso in cui questi ultimi non vengano rispettati.
L’obiettivo di questa nuova regolamentazione è quello di tutelare la trasparenza, la concorrenza pulita e onesta sul mercato, la sicurezza dei territori e punire invece le forme irregolari di ospitalità.
I requisiti di sicurezza devono essere quelli prescritti e rispettare quelli della normativa statale e regionale vigente.
Le nuove regole arrivano dal decreto Anticipi che viene convertito in legge.
Cosa un immobile deve avere e rispettare per risultare a norma
Negli ultimi anni i fenomeni di soggiorni lampo, agevolati da piattaforme, come ad esempio AirBnB hanno danneggiato il settore, la concorrenza, e si sono verificati tanti casi di abusi ed evasioni fiscali.
Questo fenomeno degli affitti brevi e turistici va perciò regolamentato, con i requisiti di sicurezza e con il Cin.
Il Cin viene assegnato dal ministero del Turismo e dev’essere attribuito a unità immobiliari ad uso abitativo per finalità turistiche, locazioni brevi, strutture alberghiere, extralberghiere e così via.
Il codice identificativo serve per punire le evasioni e i comportamenti non corretti con sanzioni salate, fino a 800 mila euro.
Chi non rispetta le leggi, e chi è sprovvisto di questo codice viene punito con una multa dagli 8 agli 800 mila a seconda della grandezza dell’immobile.
Il Cin oltre che essere presente dev’essere ben esposto e segnalato. La sua mancata indicazione comporta una multa, sempre salata, dai 5 mila ai 500 mila euro.
La mancata indicazione del Cin negli annunci è punita, sia con una multa pecuniaria sia con la rimozione immediata dell’annuncio irregolare.
Anche la SCIA diventa obbligatoria: è la segnalazione certificata di inizio attività presso la Suap, sportello unico per le attività produttive. Se la SCIA non viene presentata, la multa va dai 2 ai 10 mila euro.
La polizia locale si occupa del controllo, della verifica e dell’applicazione delle sanzioni pecuniarie.
Vediamo alcuni tra i requisiti di sicurezza che l’immobile deve rispettare.
Ogni unità immobiliare deve avere dispositivi che consentono di rilevare i gas combustibili e il monossido di carbonio. Anche la presenza degli estintori, la loro presenza è obbligatoria: almeno un estintore ogni 200 metri quadri e uno ad ogni piano.
Il loro posizionamento deve essere in luoghi ben visibili e accessibili.
I dispositivi di rilevazione devono essere rigorosamente funzionati e gli estintori portatili devono risultare a norma di legge.
Se essi mancano, la multa da saldare è dai 6 ai 600 mila euro.
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